Missione compiuta! Ancora campioni

E’ finito tutto. Bene. Abbiamo vinto noi, ancora una volta, successo a Parma e pari della Roma a Catania, lo scudetto rimane sul nostro petto ed io sono immensamente felice. Il pericolo della festa giallorossa è stato scampato e questo è un dato molto importante, il rischio di vivere 3-4 mesi con l’inferno sotto casa era drammatico, ma alla fine le cose sono andate nel verso giusto. Ieri sera alle 11 passeggiavo da solo, come sempre prima delle serate importanti della mia vita, e mentre passavo davanti a Villa Marsili mi sono detto:”Ibrahimovic domani ci farà vincere il campionato” e cosi è stato. Certi presentimenti a volte mi sconvolgono, ma spesso ci prendo o almeno si materializzano. Da domani torno ad essere una persona normale, negli ultimi 20 giorni ho avuto in testa un solo pensiero, erano solo 19 anni che aspettavo di vincere uno scudetto in questo modo e quindi ho tralasciato tutto il resto. Adesso riprendo in mano la situazione e mi dedicherò agli esami, agli amici, a me stesso e magari all’universo femminile. Ringrazio tutti coloro i quali mi hanno telefonato ed hanno voluto condividere questa emozione con me, mi dispiace per quelli del piano di sotto che hanno dovuto sopportare il mio entusiasmo, ma io oggi ero incontenibile. Da domani si volta pagina comunque ma l’ultimo pensiero lo voglio dedicare lo stesso alla squadra. Questa vittoria è stata tanto mia quanto di Ibrahimovic o Mancini ed io ho faticato tanto quanto loro. L’unica differenza tra loro e me è che io ci ho dedicato più ore, più giorni e più anni di loro e quindi ho capito meglio questo pomeriggio e ricorderò domenica 18 maggio per sempre.

 

Due parole (ne servirebbero almeno trecento) le meritano i ragazzi della Curva Nord e soprattutto quelli del gruppo coreografie, essere rappresentato da voi per me è un motivo d’orgoglio da sempre. Questo scudetto è vostro più che mai.

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Quando mi hanno scattato questa foto (maggio 91) mi avrebbero dovuto avvertire che sarei stato costretto ad aspettare quasi 20 anni per festeggiare uno scudetto, invece si comportarono da persone senza cuore e mi spinsero a tifare per questa squadra.