Live from Dubai

Sono arrivato a Dubai nel primo pomeriggio, verso le 14. Ho lasciato Abu Dhabi in taxi e mi sono diretto qui con un pullman che in due ore mi ha permesso di sbarcare in quest’altro paradiso terrestre. Appena giunto in città, mi sono reso conto di quanto Dubai sia diversa da Abu Dhabi, non ci sono i mille grattacieli di quest’ultima, è costruita in modo diverso e soprattutto si vede che ha una storia diversa rispetto all’altra città. Il clima anche qui è ottimo: fa caldo, c’è poco vento e l’umidità è meno elevata, si sta alla grande insomma. Ho pranzato alle 3.30 in un centro commerciale che dista non troppo dal mio hotel, la camera dell’albergo è molto bella, è più grande di quella di Abu Dhabi e c’è praticamente tutto: angolo cottura, frigo, lavatrice, tv, internet, due divani, un letto a due piazze e mezzo, solo il bagno è un po’ meno all’altezza della situazione. La cosa simpatica di questa mattina è stato un episodio nel viaggio di andata, prima di partire infatti sono salito sul pullman e ho preso posto, il bus doveva partire 40 minuti dopo e l’autista ha lasciato acceso il mezzo per tutto il tempo d’attesa. È evidente che il petrolio non sia un problema da queste parti, però sprecare in questo modo la benzina è quasi uno schiaffo morale a noi europei che viviamo nel terrore dei rincari dei distributori. Mentre viaggiavo mi sono arrivati 2 sms che mi ricordavano la data di oggi, il 16 dicembre, ed in entrambi il riferimento alla ricorrenza della mia laurea di un anno fa mi ha fatto molto piacere. Paradossalmente stamattina ancora non ci avevo pensato, sono talmente immerso in questo viaggio e nella situazione che so soltanto che oggi è giovedì e che mancano due giorni alla finale. Dodici mesi fa a quest’ora ero all’università ed ero stato da poco proclamato dottore, i festeggiamenti erano appena partiti ed i brividi sembravano infiniti, oggi sono a 4000 km da Roma e non mi pare vero, sono negli Emirati per l’Intercontinentale. Detto questo, ringrazio le due persone citate per il pensiero e gli sms. Parlando di ieri sera direi che è andato tutto bene: spostamento verso lo stadio, compagnia e risultato. Ho incontrato praticamente subito ed in modo del tutto casuale alcuni conoscenti di Roma e con loro ho vissuto gran parte del pre-partita. Abbiamo disputato una buona gara ed abbiamo fatto ciò che dovevamo, ovvero vincere in modo netto. La ripresa si è trasformata in un buon allenamento in vista di sabato, sono felice per il Capitano e per il ritorno al gol di Milito, l’infortunio di Sneijder rende la serata un po’ più amara, ma evidentemente la sfortuna non ci vuole abbandonare del tutto. Particolare l’ambiente dentro lo stadio, gli arabi tifano tutti per l’Inter, lo fanno in modo bizzarro, cantano cose loro, suonano i tamburi, si esaltano per il nulla, dopo un po’ mi stavano iniziando a dare fastidio. Sabato sarò in curva ed il clima sarà diverso, un’atmosfera che preferisco di gran lunga. Tornando a parlare di Dubai stasera me ne vado a Deira la zona al di là del fiume dove ci sono anche i caratteristici suq (mercati) dell’oro e delle spezie, mentre domani sarà la volta della “Vela” e della “Palma”, il viaggio prosegue.

Per oggi, da Dubai è tutto.

Forza Inter.