Live from Abu Dhabi/2

Stamattina ho fatto tappa all’Emirates Palace un hotel a 7 stelle magnifico, in pieno stile arabo è un albergo all’interno di un parco che si affaccia sul mare, tanto bella quanto esagerata, questa struttura è uno dei monumenti di Abu Dhabi. Ho raggiunto la mia meta dopo una passeggiata infinita sulla Corniche ovvero il lungomare, 50 minuti di camminata con un cielo a tratti coperto ed un sole che ogni volta che si affacciava bruciava sulla pelle. Ho preferito questa “scarpinata” al taxi anche se al ritorno ho preso l’autobus considerando il caldo e la stanchezza dopo la faticata della mattina. Ho pranzato al Marina Mall un centro commerciale molto bello e molto occidentale, situato vicino all’Ikea, è pieno di negozi europei e soprattutto italiani per quanto riguarda la moda. Qui ho incontrato diversi interisti, la città si sta iniziando a colorare di nero e azzurro, più passano le ore e più si vedono italiani giunti negli Emirati per la partita. L’ennesimo esodo interista di questa stagione si sta completando: dopo Siena, Madrid e Montecarlo, anche stasera all’interno dello stadio saremo in tantissimi. Ieri sera si è disputata la prima semifinale ed è arrivato un clamoroso colpo di scena: i favoritissimi brasiliani dell’International di Porto Alegre sono stati eliminati dai congolesi del Mazembe. Ero uno di quelli che non avrebbe scommesso del tutto su una finale Europa-sudamerica ed il risultato di ieri mi ha dato ragione. La Fifa sarà finalmente soddisfatta di questo nuovo format, anche perché il successo africano di ieri legittima la scelta del mondiale voluto dalla Fifa stessa. Nessuno potrà più dire la frase classica: “Che fanno a fare sto torneo che poi tanto la finale è sempre una sudamericana contro un’europea”, questa affermazione può andare definitivamente nel dimenticatoio perché il Mazembe ha cambiato la storia. Il successo degli africani l’ho pagato a caro prezzo perché al ritorno dalla partita, i festeggiamenti meritati dei giocatori, hanno invaso l’albergo e non mi hanno permesso di riposare il giusto e la notte è stata molto complicata. Comunque sia fra qualche ora tocca a noi, ancora una volta in un mondiale incrociamo dei sudcoreani e di mezzo c’è un arbitro di nome Moreno, scongiuri a parte, dobbiamo fare la nostra partita, vincere e convincere, dobbiamo meritare questa finale. Bisogna archiviare la pratica e pensare subito dopo al Mazembe, più tardi mi incammino verso lo stadio, non so come fare ma mi muoverò con largo anticipo. Al ritorno preparerò la valigia, domani si riparte, in attesa della finale (speriamo) si va a Dubai. Anche per oggi, da Abu Dhabi, è tutto.

Forza Inter.