Emirati: Più e Meno (parte prima)

Sono tornato a Roma dopo un ottimo viaggio con l’Etihad e sono riuscito a ripartire da Francoforte senza troppi problemi (2 ore di ritardo) considerando il caos negli aeroporti tedeschi causato dal maltempo dei giorni scorsi. Giunto a Fiumicino, a me e ai miei amici napoletani interisti, non è stato recapitato il bagaglio e ormai sono tre giorni che sto incollato al telefono per avere notizie sulla mia valigia, calcolando che all’interno di questa ho una serie di cose a cui sono estremamente legato affettivamente. A distanza di alcuni giorni, dopo essermi immerso nuovamente nella quotidianità italiana, posso tracciare un resoconto finale di questo bellissimo viaggio, un’esperienza ed un’emozione che ricorderò per sempre.

In questo post e nel prossimo, parlerò dei più e dei meno che hanno caratterizzato l’avventura negli Emirati.

PIU’

Il clima: La temperatura è stata fantastica. Caldo di giorno e tiepido la sera, 26° di media durante la mattinata ed un vento che permetteva di non soffrire troppo l’umidità. La settimana vissuta si può paragonare come clima a quella di inizio giugno qui in Italia. Nei giorni in cui la nostra penisola si è piegata nella morsa del gelo, io me ne stavo in pantaloni corti imprecando contro l’aria condizionata a palla. Sensazione unica.

Cordialità e sicurezza: sapevo che in questi posti tutto era tranquillo ed infatti così è stato. Viaggiando da solo non ho avuto nessun tipo di problema, la popolazione è serena e per nulla fastidiosa, cordiale e premurosa nell’aiuto per qualsiasi problema. Il senso di sicurezza che ho provato, l’ho avvertito solo da un’altra parte, nella famosa nottata monegasca a fine agosto.

Edifici: Abu Dhabi sembra New York, mentre la New Dubai una città del futuro. Cinque anni dopo il viaggio negli States, ho vissuto una sensazione molto simile: camminare con il naso all’insù rapito dai grattacieli infiniti ed il rischio costante di inciampare o andare lungo dato che gli occhi  non erano mai rivolti in avanti. Ho visto delle costruzioni splendide, sono due città che evolvono continuamente e fra 5 anni saranno completamente diverse da quelle che ho ammirato ora. Mi piacciono luoghi del genere forse perché fondamentalmente sono molto occidentali, quanto meno nel loro aspetto.  

Mare: Azzurro, celeste, blu, verde, a volte trasparente, l’acqua del Golfo Persico è un arcobaleno marino. Un mare caldo e praticamente mai mosso è la cornice o lo sfondo più bello per dei posti del genere. Incantevole.

Ferrari World: un ferrarista in un luogo del genere potrebbe morire. Questo parco divertimenti tematico è qualcosa di inimmaginabile, bellissimo, divertente ed emozionante. Ho speso 45 euro ma a fine giornata, dopo 5 ore trascorse in questo paradiso, ero felice di averli tirati fuori. Attrazioni mozzafiato nel vero senso del termine: il Formula Rossa non si può spiegare perché quello che si prova è folle. In meno di 5 secondi ti ritrovi a 240 km/h e a 52 metri da terra, l’accelerazione è semplicemente mostruosa, una fitta allo stomaco e via. Speed of magic ma anche Driving with the champion mi hanno regalato brividi a non finire, simulazioni di guida ultra realistiche e una varietà di effetti scenici che rendono il Ferrari World una meta assolutamente obbligatoria.

Continua…