Live from Dubai/2

Quella di oggi è stata una bellissima mattinata all’insegna del tour con il bus scoperto per i luoghi caratteristici di Dubai. Alla fine del giro, oltre 7 ore, i 45 euro spesi per questa escursione hanno avuto un ottimo ritorno considerando le mete che ho potuto visitare. Prima tappa è stata la moschea e subito dopo la Vela che dista un bel po’ da Dubai città. Sulla spiaggia adiacente a questa assurda costruzione ho scattato una serie di fotografie e poi, in attesa del pullman, mi sono goduto il sole ed il mare. Dopo la Vela (Burj Al Arab) è stato il turno della Palma (Jumeirah), questa isola artificiale costruita sul mare che ospita delle ville e degli hotel mostruosi. È una zona ancora in costruzione ma l’impatto visivo è di grande effetto, con i treni che ti passano sopra la testa e dei parchi acquatici dentro un albergo. Più tardi ho pranzato al Mall of Emirates ed in seguito ho fatto tappa al Dubai Mall, il centro commerciale più grande del mondo, un edificio che ha un’estensione pari a 50 campi da calcio regolamentari e solo 1200 negozi. Spaventato da tale maestosità, ho concluso il mio giro osservando gli altri edifici della New Dubai tra cui un grattacielo enorme in cui Armani ha un albergo e poi ho fatto ritorno in hotel. Terminato il divertimento e la lunga passeggiata, è iniziata la parte negativa delle giornata. Il presagio è stato l’esito dei sorteggi di Coppa Campioni, subito dopo si è aggiunta un’altra amara verità: mi sono perso il biglietto per entrare al Dubai Museum e tuttora non c’è traccia alcuna del tagliando. Dopo una lunga sequenza di imprecazioni, sono ripartito per il Golden Souk, il mercato dell’oro. Ammaliato dallo splendore delle vetrine, sono stato avvicinato da almeno 20 persone che mi volevano vendere orologi, magliette e cellulari. In uno di questi negozi ho trovato delle splendide copie della Lacoste (polo), ho iniziato a trattare e poi me ne sono andato privilegiando la cena, ma il mio appetito ha dovuto attendere 3 ore perché in questo cazzo di quartiere non c è nulla, nemmeno un KFC che ieri mi aveva parato il culo. Ho trovato 3-4 buchi in cui si vedeva del Kebab che non ho mai mangiato nemmeno a Roma perché mi dà idea di sporco e così il mio tour alla ricerca di un fast food o qualcosa di decente, si è risolto in un nulla di fatto. In preda alla disperazione ho chiamato un taxi per tornare in albergo e non sono potuto tornare a prendere la Lacoste che per 12 euro me la sarei portata via. Il tassinaro in questione, fin dall’inizio, l’ho visto subito un po’ rincoglionito e le mie paure si sono concretizzate poco dopo quando ha fatto la prima di tre telefonate ad un altro sfigato per avere indicazioni sul mio hotel dato che era ignaro della posizione di quest’ultimo. Alla fine si è sbagliato e dopo aver litigato sulla tariffa perché non volevo pagare il prezzo pieno visto il giro infinito e gli errori molteplici: gli ho dato meno, l’ho mandato affanculo e me ne sono andato a piedi verso l’albergo. Puntavo forte sul market davanti l’hotel per magiare qualcosa ma era chiuso per una sorta di stock, alla fine ho ripiegato su un take away di un ristorante e ho chiuso la serata con una pessima cena. Comunque sia è stata una bellissima giornata a livello climatico, 30 gradi e un caldo pazzesco, so che lì in Italia fa freddo da morire e sono contento, vi sta bene considerando che tiferete tutti Mazembe. Detto ciò, domani è sabato e si riparte verso Abu Dhabi, domani sera ci attende la finale e l’angoscia la sto iniziando ad avvertire ogni ora di più. Buona notte da Dubai.

Forza Inter, mazembe merda.