Chiudete le valigie: si va a Verona!

Nonostante tutto, alla fine, partiremo. Via la scaramanzia e le ironie varie, tutti in macchina diretti verso Verona, con tanta voglia di trascorrere due giorni belli e divertenti e con la speranza di assistere veramente ad un gran concerto. Anche stavolta, come già è successo in diverse occasioni, partiremo in maniera disorganica, siamo tre nuclei che con mezzi ed orari differenti, si  ritroveranno in Piazza Bra nel primo pomeriggio di domenica. Io, David, Francesca e Martina ci metteremo in cammino domani mattina con l’intenzione di raggiungere la meta verso l’ora di pranzo. Sono contento di questa gita per diverse ragioni, fra cui, quella di poter vedere un concerto diverso (gli altri di Ligabue li ho sempre visti in uno stadio) e soprattutto, perché potrò visitare una città a me sconosciuta. Per quanto riguarda lo spettacolo, io avrei un desiderio: mi piacerebbe che Ligabue, per una volta, suonasse Ho perso le parole, la mia canzone preferita, un pezzo che secondo me, contiene uno dei versi più belli della musica italiana recente…sei bella che fai male. Credo che l’obiettivo comune sia uno ed anche molto chiaro: stare bene, divertirci e non pensare a nulla che possa sfomentarci, i problemi, per una volta, restano a casa.

Più o meno siamo pronti, l’entusiasmo è già a buon punto, quindi posso proclamare la famosa frase:

Chiudete le valigie, si va Verona!

 

Nelle ultime settimane è scattato un “gioco”, dedicare una frase di Ligabue ad ognuno di noi, ovvero a tutti coloro che parteciperanno a questo concerto. Dopo una lunga selezione, ed un’attenta analisi, soprattutto per alcune persone, questa è la mia lista.

 

(Alfredo) “Non avremo classe ma abbiamo gambe e fiato finché vuoi”.

(David) “Attimi e secoli, lacrime e brividi”.

(Federica) “Il mondo non gira o almeno non come volevi tu come ci avevan detto quando era buona un’idea”.

(Martina V.) “Niente paura, ci pensa la vita mi han detto così”.

(Martina P.) “Quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che ora è?”.

(Francesca) “Vieni qua che ti faccio vedere dove è il nostro pezzo di mondo, portati dietro un sorriso e un sospiro: li userai. Vieni qua, che potrai galleggiare a due dita soltanto dal fondo, ma se ti mancherà l’aria ti affitto l’America”.

“Soffia su questo tempo, tienilo acceso sempre tu che puoi”.

(Matteo) “Credi, credici un po’ di più, di più davvero”.

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