I problemi della “quarta serie”

Una delle cose più sbagliate al mondo, è dare giudizi avventati e prematuri; ma dopo alcuni giorni di questa quarta serie, credo che sia opportuno fare alcune riflessioni. È parecchio tempo che continuo a ripetere un concetto molto chiaro: quest’anno sarà sottotono e non paragonabile al terzo.

Perché dico questo? Non c’è nulla di pessimista o di negativo in tutto ciò, ma è una semplice presa di coscienza, analizzando un paio di cose. Fondamentalmente penso che sia impossibile fare una serie senza attori, è come se volessimo preparare una crostata senza marmellata. Gli unici due sempre presenti, anche perché costretti a frequentare le lezioni, siamo io ed Antonio, tutti gli altri non hanno più motivi, o sono presi da altri impegni, e quindi latitano dalla facoltà. A mio parere, è questo il grosso problema, l’ostacolo che rende tutto meno entusiasmante. Al fianco di questa considerazione, credo che se ne debba fare un’altra: quest’anno sarà meno “ricco”, anche perché, ormai, dopo tre anni, tutto quello che doveva succedere è praticamente già avvenuto. Il rischio è che si possa scivolare nel ripetitivo, bisogna quindi tirare fuori qualche idea nuova ed originale. Dopo tre anni, come detto, abbiamo visto e mostrato ogni cosa. Cene, viaggi, gite, feste, esami, qualche tesi di laurea, Erasmus, amicizie nuove, fra cui alcune rafforzate; coppie saltate, ed altre nuove formate; brividi di vario genere e momenti che ricorderemo a lungo con immenso piacere. Se a questo sommiamo il fatto che finalmente siamo diventati amici anche di Teoria, non vedo cosa vada aggiunto. I problemi principali sono quindi questi, il cast che scarseggia e gli spunti che molto probabilmente sono esauriti. C’è da dire che il futuro è sempre in grado di regalare qualsiasi cosa ed ha la capacità di poter talvolta stupire, ma onestamente, non so cosa altro possa consegnarci questa quarta serie, magari ha in serbo dei colpi di scena tali che nemmeno noi riusciamo a considerare, ma io non farei troppo affidamento a questo ultimo concetto. Aspettiamo ancora un po’ prima di stroncare questa sceneggiatura, un aspetto però va sottolineato per forza: probabilmente nella terza serie, siamo stati ingordi di brividi e di emozioni, ed oggi, ne paghiamo le inevitabili conseguenze.

 

 

Non esiste la stima degli altri, esiste solo la tua fatica.