La moda e le passioni

Domenica scorsa, Valentino Rossi, ha celebrato il suo nono titolo mondiale, entrando ancor di più nella storia del motociclismo e dello sport italiano in generale. Congratulandomi con questo grande campione, da me mai amato, non voglio tanto parlare di lui, quanto della moda che si è scatenata ormai da tempo intorno a questo personaggio. Non essendo un appassionato di motociclismo e di motori, non riesco ad esaltarmi più di tanto per queste imprese e ancor di più mi dà fastidio un aspetto: i fans passeggeri. Quando mi riferisco a questa categoria, parlo di coloro i quali seguono uno sport, si fingono grandi appassionati e talvolta esperti, ma quando il fenomeno finirà, probabilmente non guarderanno mai più un Gran Premio in tutta la loro vita. Conosco per mia sfortuna tante persone che appartengono a questo genere e sostanzialmente mi fanno ridere, ma allo stesso, tempo mi irritano parecchio. Spesso mi domando una cosa, ma quando Valentino Rossi non correrà più, gliene fregherà ancora qualcosa delle due ruote? Considerando che non ho mai amato le mode e soprattutto i fenomeni di massa come questo, continuo a rendermi conto di come io sia un vero appassionato. Evidentemente preferisco gli sport di squadra, ma ancor di più ho bisogno del senso di appartenenza, quel legame ad un simbolo o ad una comunità; mi piace quello spirito di tradizione insomma, non a caso tifo per l’Inter e per la Virtus. Se dovessi trasferirmi dall’altro capo del mondo per venti anni, potrei stare tranquillo riguardo una cosa: al mio ritorno, su qualche parquet di Bologna, cinque persone con una canotta bianca ed una V nera sul petto, staranno ancora correndo dietro ad un pallone da basket. Proprio quest’ultimo aspetto mi piace e mi entusiasma.

Non è una coincidenza se la mia esperienza a Liverpool mi ha colpito, in questa città ho infatti trovato uno spirito di appartenenza alla squadra che non esiste credo in nessun altro angolo della Terra:”Per voi è una passione, per noi è una religione”.

Questa è la frase che mi sono sentito ripetere in continuazione nel mio soggiorno nel Merseyside.

Non mi piace quando qualcuno desidera far passare le proprie mode per passione, non è la stessa cosa, mi ricordo quando era piccolo ed improvvisamente diventammo tutti appassionati di sci grazie alle imprese di Tomba, ora stiamo vivendo gli stessi momenti con un altro atleta in un altro sport.

Le mode passano come è giusto che sia, è nella loro natura; le passioni invece no, ce le hai dentro e non ti lasciamo mai.

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