Brividi sul ghiaccio

Dopo oltre un anno, ieri sera, sono tornato a pattinare in quel del Palaghiaccio, insieme al Drastico e a La Bionda, dato che Martina era reduce da un sabato al paese e Francesca è sempre meno Special e sempre più malaticcia; malgrado tutto,  ci siamo divertiti più del previsto.

Se nell’ultima occasione non era mai andato lungo, stavolta, dopo nemmeno un minuto, ho bagnato il mio ritorno con uno scivolone che è rimasto fortunatamente anche l’unico della serata.

Antonio ormai, sempre più unto dal Signore, ha sfoderato una grande prestazione, così come la Bionda al suo esordio su una pista ghiacciata.

Tecnicamente parlando, la mia pattinata non è stata per niente fluida, ma molto contratta, lo scorso anno a mio parere avevo fatto molto meglio.

Uno dei grandi protagonisti della serata è stato indubbiamente un ragazzo con una maglia a strisce orizzontali che ha regalato uno spettacolo senza pause. Incapace di pattinare, ha iniziato a buttarsi in mezzo alla pista con l’equilibrio più precario del mondo, e più cadeva, più continuava correre. Credo che a fine serata sia scivolato almeno dieci volte, ma prima di andare via, ha regalato le ultime emozioni riuscendo a cadere due volte in dieci secondi, pur essendo attaccato al muro di recinzione.

Questa domenica alternativa, ha visto Antonio conquistare altri tre titoli: campione del mondo di pattinaggio, campione del mondo di equilibrio e campione del mondo chiavi di casa, considerando che siamo entrati in una delle settimane più importante della sua vita, direi che il viatico è piuttosto confortante.

L’ultimo brivido della serata, è stato il mio ritorno dentro il consorzio di Torre Gaia per riaccompagnare a casa La Bionda; dopo oltre sei mesi, devo dire che mi ha fatto uno stranissimo effetto, ma d’altra parte era inevitabile.

 

Dicono che tutto sia comunque scritto, quindi tanto vale che non sudi.

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