Un’Arena di brividi

Un’Arena di brividi ha travolto il gruppaccio, che finalmente, e dopo mille peripezie, ha raggiunto Verona per il tanto desiderato concerto di Ligabue.

Viaggio: Tutto bene, sia all’andata che al ritorno. Zero traffico, nessun incidente o rallentamento, 1200 km che sono scivolati via alla grande fra giochi, discorsi, canzoni per entrare in clima Liga e tante risate. I miei personalissimi collaudi, hanno dato i propri frutti, onestamente mi sono anche meravigliato di come ho condotto per la prima volta un viaggio tanto lungo e ravvicinato. Il prolungamento di Fiuggi, alla fine, ha celebrato definitivamente con il massimo dei voti questo battesimo di fuoco al volante. Voto 10.

La compagnia: straordinaria. David, Francesca e Martina sono stati dei perfetti compagni di viaggio. Il resto del gruppo è stato all’altezza. Non nascondo che ritrovarci tutti insieme, intorno ad un tavolo, sotto l’ombra dell’Arena, è stata un’emozione forte che ricorderò a lungo. Un complimento a Federica e Martina per il viaggio che si sono sobbarcate così come ad Alfredo e Fabianni. Per quanto riguarda le nostre coinquiline, dividere la camera con loro è stato tanto inaspettato quanto esilerante. Voto 10.

Il concerto: Coinvolgente. Sinceramente l’inizio un po’ soft e troppo poco rock (Leggero, Voglio volere, Piccola stella senza cielo) non mi ha fomentato, ma con il passar del tempo, e i pezzi entusiasmanti, ho ritrovato una grande carica. Emozionante anche stavolta la clip di Buonanotte all’Italia, inaspettati i fuochi d’artificio finali. Ligabue mi è piaciuto come sempre, mai fuori le righe e molto umile nei ringraziamenti alla conclusione. Sono stato contento di aver assistito a questo concerto e posso dire con certezza che ne è valsa la pena assolutamente. Voto 9.

Verona: Piacevole. Una città che non mi ha deluso, ma sorpreso. Credo che sia molto vivibile e tranquilla anche se forse, non troppo “giovane”, queste sono le sensazioni che ho avvertito. Due giornate calde e di sole pieno ci hanno aiutato e ci hanno mostrato la città nella sua versione migliore. Un dettaglio forse irrilevante mi ha colpito, l’acqua pulita del fiume Adige, ben diversa da quella inquinata e orrenda del Tevere. Voto 8.

Malgrado i problemi di sistemazione, l’unica nota apparentemente stonata della vacanza (alla fine è stato meglio così…) non c’è nulla di cui mi possa lamentare, se non il fatto che questa due giorni è già alle spalle, ma ragazzi, sappiate che è stato un vero piacere, grazie a tutti e alla prossima, con la speranza che non sia solo una frase fatta.

Il patto è stringerci di più, prima di perderci, forse ci sentono lassù…

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