La mia personale Tesissea mi ha condotto oggi, in quel di Viale dei Parioli, nell’ufficio del mio relatore, ovvero Mr.Romano. Tralasciando il discorso riguardo l’evidente lontananza del posto sopra citato, per l’ennesima volta, mi sono laureato “campione del mondo di organizzazione dei tempi”. Sono uscito da casa alle 9.15, ho preso quattro mezzi e sono giunto alle 10.56 davanti al portone del palazzo, con quattro minuti d’anticipo, un capolavoro vero e proprio. Tutto bene il colloquio che è durato venti minuti, abbiamo sistemato alcune cose tecniche riguardo gli argomenti, e ci aggiorneremo nuovamente mercoledì all’ora di pranzo, quando ci rivedremo in facoltà, dove il professore mi porterà anche due testi in inglese da leggere. Due momenti di grande fomento vanno segnalati nella mattinata “pariolina”: in primis il braccialetto arancione (un po’scolorito) con scritto LIVE TO ENDURE che finalmente ha indossato di nuovo il professore. Secondo, la dedica di Blair legata al libro che Romano stesso avevo scritto sul primo ministro britannico, attaccata sul muro vicino la porta e che il prof . mi ha fatto notare prima che uscissi.
Archiviata la mattinata, nel pomeriggio, mi sono precipitato in facoltà per reperire un altro manuale di storia della Gran Bretagna, il quale mi servirà principalmente per il lavoro iniziale, ovvero il discorso sulla nascita del Labour Party.
Nel frattempo, la mia intenzione è quella di buttare giù alcune righe del capitolo 1, considerando che il calendario segna già 16 ottobre, è bene ricominciare a scrivere ed anche velocemente. Ho parecchia strada da percorrere, ma come dice il buon Alfredo, un lungo viaggio inizia sempre con il primo passo.
Ieri sera, verso le undici, mentre ero davanti al computer, ho capito una cosa inaspettata per certi versi: se in questo mio personale periodo di traviamento, che pare ormai terminale, non ho ancora mollato del tutto, lo devo solo ed essenzialmente ad una persona. Non farò mai il suo nome per un milione di motivi, ma se non mi sono arreso ancora completamente, grandissima parte del merito, appartiene alla persona in questione.