La mia “Hall of Fame” (Parte II)

 

Antonio (Il Drastico). Gomito a gomito per tutto il percorso universitario come con nessun altro. Una specie di compagno di banco a livello accademico, ma soprattutto un amico vero, un altro che non può più essere indentificato come “amico dell’università”. Tanti brividi, tante cose vissute e assaporate insieme facendoci forza sempre. Ci siamo prescelti come disse lui una volta, in una sua splendida riflessione. Impossibile dargli torto. Legame profondo che si è costruito mentre da adolescenti siamo diventati ragazzi prendendoci le prime vere responsabilità, giocando le prime scommesse. Una spalla fedele, un compagno vero.

 

Christian. Ci siamo conosciuti durante un colloquio tra le famiglie e gli insegnanti in quinta elementare, ci siamo trovati in classe insieme alle medie e poi alle superiori. Una delle persone con cui ho trascorso più tempo nella mia adolescenza, uno spasso vero. A mio avviso uno dei più grandi cervelli che abbia mai visto, forse il più grande. Esagerato, spassoso, sculato e fortunato come nessun altro, una personaggio intriso di leggenda. Tornerei indietro agli anni del liceo solo per lui e qualcun altro. Grande.

 

Cristiano (Er Tigre). Nel palazzo di mia nonna credo che sia un’istituzione. Undici anni più di me ma compagno di giochi lo stesso, soprattutto a pallone il pomeriggio e a PC Calcio la sera con il suo Pentium 2. Idolo assoluto, difficile da raccontare, impossibile da far capire nella sua essenza. Le storie e le cazzate che ha raccontato mi hanno accompagnato per anni, quando si è trasferito nel 2001 dissi che si era chiusa non epoca bensì un’epopea. Il fatto che fosse nato in aereo mentre sorvolava la Svezia, e che potesse giocare con la nazionale svedese come Jonas Thern, lo rendono semplicemente inarrivabile. Monumento.

 

Daniele. L’unica cosa per cui mi è servito Facebook è stato per rintracciare lui, il mio amico delle elementari. Appassionato di calcio come me era il mio compagno prescelto per i lavori di gruppo, storico un nostro ammirevole cartellone fatto sui Barbari grazie anche all’aiuto di sua zia. Ci siamo separati alle medie e persi di vista alle superiori. Fortunatamente il destino e le diavolerie tecnologiche ci hanno permesso di tornare in contatto. Abbiamo perso tanti anni, ne abbiamo molti altri per recuperare, e poi, fin quando ci sarà GoalUnited, non mancheranno mai gli argomenti su cui fantasticare. Prezioso.

 

 

Coming up: David, Davide, Federico, Francesca…