La mia “Hall of Fame” (Parte V)

 

Maria Grazia (Fermata). Eh, be brivido! Che dico? Che scrivo? Leopardianamente parlando posso dire “quanta piaga m’apristi in mezzo al petto”, è uno dei personaggi della mia università anche solo per quante volte è stata citata e nominata. Rimane un “idolo”, dopo tanti anni di vuoto mi ha scatenato dentro un sacco di cose, mi ha portato oltre. Mi ha scosso, questo è un merito che per me ha avuto un valore straordinario. Il rapporto ha vissuto mille alti e bassi, ma il destino spesso ci ha messo la zampino per non farci allontanare del tutto. Quell’aprile del 2008, così come il giorno dell’esame del Modulo A di Storia dell’Arte, rimarranno a lungo nella mia mente. Fermata ha significato tanto pur rimanendo una delle persone più lontane da me per mille motivi e molto poco compatibile al sottoscritto. Poi però, c’è sempre quella famosa scommessa fatta da Gabriele a New York nel 2008…

 

Paolo. Il fratello di Federico, un mio amico storico e un compagno di scuola perenne malgrado i due anni di differenza. Abbiamo condiviso asilo, elementari, superiori e liceo, una vita insieme seppur in classi separate. Compagni di giochi, avversario di mille sfide a “Tedesca” o alla Playstation, amico del mare a giugno a Torvajanica. Insieme al fratello ha creato una coppia mitica in tutti i sensi, un rapporto di amore-odio paragonabile solo a quello fra Noel e Liam Gallagher degli Oasis. Gli voglio bene e l’abbraccio con tanto di commozione e frasi profonde, potenti ed inattese di un mese fa al suo matrimonio, non le dimenticherò mai. Indiscutibile.

 

Silvia (Teoria). Be, di sicuro, sul podio dei miei personaggi preferiti dell’università insieme a Bartali e Cannone c’è lei. La notai durante una lezione di Teoria della Letteratura, da qui il soprannome ormai marchiato su di lei a fuoco. Ha avuto un merito strepitoso: è riuscita a non deludere delle aspettative mostruose che ci eravamo fatti su di lei senza motivo. Teoria è spaziale, talento sopraffino, ha tutte le potenzialità per ambire alla Casa Bianca. Ogni volta che passiamo una giornata insieme, o ricevo un suo sms, per non parlare di quando andiamo da lei, mi dico sempre: “Aho, ma stai andando a casa di Teoria! Ma te ne rendi conto? Ci avresti mai creduto?” Per me non può essere vero. Il famoso poster in cameretta non sarà mai staccato. Unica via.

 

Coming up, l’ultimo post: Simone, Veronica e Vincenzo.